Sulla ricerca grande evoluzione negli ultimi 10 anni
"La ricerca sull'oncologia oculare nell'ultima decade ha avuto un'evoluzione galoppante. Tutto è iniziato con la codifica del genoma umano, grazie alla quale siamo riusciti ad individuare il ruolo dei diversi geni nell'esordio e nella progressione delle varie patologie, come per esempio il melanoma uveale, che è tra i tumori più importanti. Sono state poi sviluppate terapie sempre più mirate che vanno ad interferire con l'azione di questi geni e che, in qualche modo, dovrebbero arginare l'avanzata del tumore". Così la professoressa Maria Antonietta Blasi, della UOC Oncologia Oculare del Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli di Roma e responsabile scientifica per l'oncologia oculare dell'Associazione Italiana Medici Oculisti, intervenendo al simposio dal titolo 'Attualità e nuovi protocolli in oncologia oculare, palpebrale e orbitaria' organizzato da AIMO in occasione del terzo Congresso nazionale SISO - Società Italiana di Scienze Oftalmologiche, che si è aperto oggi a Roma presso il Centro Congressi dell’Ergife Palace.
"Ci sono moltissime novità anche in termini di trattamento vero e proprio- ha proseguito la professoressa Blasi, moderatrice del simposio- c'è stato un affinamento delle tecniche della radioterapia, per esempio, oggi sempre più specifiche; inoltre sono a disposizione nuovi farmaci per il trattamento della malattia metastatica, nuovi ne stanno ancora arrivando e altri dovranno essere sperimentati nei prossimi anni. Insomma, c'è stata una grande evoluzione". Oggi fanno meno paura i tumori oculari? "In linea di massima sì- ha spiegato l'esperta- ma se parliamo ancora del melanoma uveale, si tratta di un tumore estremamente aggressivo che ha una sopravvivenza del 50% a dieci anni. Sicuramente si stanno aprendo opportunità di ricerca e terapia che fanno ben sperare per il futuro; quanto poi questo si tradurrà in una reale riduzione della mortalità è tutto da vedere. Ma siamo sulla strada giusta".
Quanto ai nuovi protocolli in oncologia oculare, la scelta del tema al simposio da parte degli oculisti AIMO è stata dettata dalla volontà di aggiornare gli oftalmologi di base e non solo su "tutto ciò che esiste di più attuale e recente in termini diagnostici, di terapia e trattamento- ha aggiunto Blasi- I nuovi protocolli per il trattamento dei diversi tumori dell'apparato visivo riguardano infatti sia la terapia medica sia quella chirurgica e radioterapica".
Riducono l'efficacia delle cure anticancro. "Serve un nuovo approccio"
Esercizi aerobici favorirebbero aumento cellule 'natural killer'
Esperta, "no a zuccheri, proteine animali e alcol, sì a vegetali"
I pazienti onco-ematologici avranno l’opportunità di vivere due giorni a contatto con la natura, verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale
Orfeo: "L'appello ai cittadini è quello di fare prevenzione, con le visite mediche preventive si possono evitare grandi problemi. La secchezza oculare è un'alterazione della superficie oculare per la carenza di lacrimazione"
Le cheratiti periferiche sono più rare rispetto ad altre forme di cheratiti e soprattutto sono causate da condizioni più difficili da valutare e da riconoscere
La medicina oculistica offre soluzioni sempre più raffinate: cristallini che, oltre a eliminare “l’appannamento” ridanno una vista normale, terapie efficaci per le patologie della terza età
Il 30–35% dei ragazzi di età inferiore ai 14 anni sia miope, in pratica uno su tre
Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP
Gli ambienti di vita e lavoro, i cibi, gli animali e le famiglie sono sempre meno protetti dall’indebolimento di una sanità pubblica che, invece, dovrebbe essere orientata a una prevenzione primaria non burocratica per la tutela della salute
Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"
L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio
Commenti